Il campo è suddiviso in quattro riquadri con pannelli Insikush, organizzati attorno a una croce centrale dal braccio tripartito, ornata da motivi uncinati in diagonale. La cornice orizzontale ospita una sequenza di alberi della vita Gapyrga, ciascuno sormontato da corone Dagdan, simboli di fertilità e protezione; lungo i lati verticali, lo stesso tema appare in una variante più ariosa. Il bordo esterno, concepito come portale, corre su tre lati e alterna riquadri Sainak a raffinati motivi ornamentali. Il pannello inferiore, su fondo marrone scuro, è un tappeto visivo di rosette a otto lobi. L’armonia dei rossi intensi, dei bianchi avorio e dei bruni profondi, insieme alla compattezza e lucentezza della lana, rivelano la mano esperta di un maestro annodatore e la forza di una cultura nomade che ha trasformato il tappeto in simbolo di prestigio e protezione.